Compagni di scuola

Avevo una compagna di classe al liceo,  aveva dei bellissimi capelli rossi lunghi e vaporosi, si chiamava Paola ma ogni volta che mi torna in mente il suo volto, i capelli ramati che prendevano luce dalla finestra, io la ricordo come Evelin, la Evelin di James Joyce della quale leggemmo una mattina in classe, perché quella Evelin che guardava l’inverno invadere la strada, io la immaginavo col suo volto, con quegli occhi sognanti, con quei capelli rossi.

Dove saranno finite adesso tutte quelle persone  che ho visto ogni giorno per così tanto tempo, un tempo che mi sembrava troppo e che di sicuro era incerto?

Le cerco nei ricordi, le rivedo giovani e sorridenti, sane, impeccabili nella loro adolescenza raggiante.

Rivedo me stessa invece incompiuta e inquieta, vittima della confusione e della paura.

Forse siamo tutti diversi da allora, ma le nostre impronte ci avranno guidato ognuno dalla parte giusta?

6 Risposte

  1. Uhm… Io odiavo la scuola. A morte. Però capisco e condivido la tua nostalgia. Ciao Brì

    P.S. Ah, dimenticavo…
    PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    (Ciao Albè…)

  2. ..non ci credo…wow

  3. e chi può dirlo….?

  4. Le impronte….un’analisi difficile.
    Ciao Salvatore.

  5. Credo fossimo tutti incompiuti, ma così impauriti da essere convinti d’essere gli unici ai quali mancasse qualcosa.

    Ho perso i contatti con tutti, dalle elementari fino al liceo non ho salvato nessuno. E quelli che avrei ssalvato io non li ha salvati il destino.

    Blogroll per te.

  6. Ohi, anche un clone! 😯
    (ciao, PierFrancesco! 🙂 )

    I miei compagni di scuola sono cambiati.
    Forse anche io. 🙄

    Meglio guardare avanti.

    Un abbraccio liceale 🙂

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