Petit dejéuner continental

Dopo un mese in cui ho cambiato posto, paesaggio, tavola, bagno e letto ogni giorno e una settimana di villaggio vacanze, non vedevo l’ora di ritornare alle mie vecchie, ordinarie e persino un po’ consunte abitudini.

 

Il mio materasso, il mio bagno, tutti i miei vestiti, le scale da fare, la tv, la spesa, i gatti, i cani, le solite cose di ogni giorno di cui in realtà non ero affatto stanca neppure prima di partire.

 

Io ho una natura un po’ abitudinaria probabilmente.

 

Torno al lavoro la settimana prossima; avere una settimana in più per riabituarmi alla realtà mi sarà utile. A quest’ora avrei dovuto essere in procinto di scendere dal treno e attraversare la città per raggiungere i miei colleghi, ma sono qui invece, seduta alla scrivania con una traduzione di inglese che mi pende sulla testa e le compere da fare, il cibo per i gatti, le pulizie, la lavatrice e il pranzo…

Che è ancora presto ma il tempo passa in fretta.

 

A proposito, fino a qualche giorno fa sognavo in inglese, mi succedeva perché durante il cammino, di inglese ne ho parlato davvero tanto. Ci sono stati giorni in cui non ho detto una parola in italiano.

Prima del cammino ricordavo tutti i sogni che facevo, ora no.

 

Al mare non ho fatto che dormire, mai dormito così tanto.

Mi addormentavo in spiaggia, dormivo per ore di pomeriggio e la mattina non mi sarei svegliata mai.

Evidentemente avevo bisogno di recuperare sonno ed energie.

 

Appena arrivata al villaggio, mi ha disturbata tutto l’entusiasmo dei ragazzi dell’animazione; io volevo solo riposarmi, rilassare il corpo e la mente, volevo starmene un po’ per conto mio, leggere il mio libro e fare i conti con l’esperienza enorme che avevo appena avuto camminando la Spagna tutta intera.

 

Ho avuto l’impressione di aver sbagliato vacanza dopo il tipo di viaggio che avevo fatto.

 

Invece dopo poco ho imparato ad apprezzare l’energia degli animatori, la dedizione all’allegria e la vocazione alla spensieratezza.

 

Ciò nonostante oggi sono qui, un po’ disorientata, lievemente incredula.

 

Con gli occhi mi riapproprio della consuetudine domestica: il solito divano, le foto in cornice, la scacchiera, il vecchio telefono, il passo di Brando giù in cortile, mia madre che bofonchia qualcosa che come sempre non capisco o non voglio capire.

2 Risposte

  1. e quindi bentornata a tutti gli effetti brigida!
    è positivo che tu riesca ad apprezzare il ritorno…rende il tutto meno difficile da accettare…che poi diciamocelo..alla fin fine è sempre il lavoro che stona!

  2. Ben tornata sul pianeta terra!! 😉

Lascia un commento