Scorrendo i messaggi nell’home page del mio facebook ho trovato uno dei miei amici che aveva condiviso questa foto terribile con l’intento di trovare i due psicopatici soggetti dello scatto e di consegnarli alla legge e al loro miserabile destino.
Sono stata indecisa se condividerla o no su facebook e poi non l’ho più fatto perché mi sarebbe sembrato di cedere alla logica perversa dei due orribili adolescenti che vedete in posa, compiaciuti del loro gesto, probabilmente in cerca di un po’ di popolarità proprio sul social-network.
Qui invece, nel mio piccolo spazio, in questo mondo ristretto, posso dedicarmi a riflettere su quanto sia raccapricciante questa immagine.
Una immagine dalla lettura immediata e sconfortante che suggerisce senza esitazione la totale assenza di spessore umano, di intelligenza, di consapevolezza, di rispetto per la vita… persino per la propria.
E’ una foto agghiacciante quanto quella di un bambino morto per colpa di una mina perché dietro c’è la stessa totale mancanza di logica e di quella che a proposito o a sproposito chiamiamo morale.
Ho pena per queste due teste vuote, per queste due persone senza cuore, senza niente.
Saranno anche vittime di retaggi culturali ancora striscianti che vogliono che la vita di un cane, in fondo, non conti molto ma oggi due ragazzi della loro età hanno ogni strumento a disposizione per farsi un’idea personale di cosa è giusto e di cosa non lo è. Evidentemente hanno scelto nel modo peggiore.
Ho incontrato mille mendicanti nella vita ma non ho mai visto persone più povere di loro.